Daniele Basso sull'opera di Oropa: «Vi spiego la metafora di Boogyeman»
Levata di scudi contro l’opera, ma colpo di marketing per il Santuario.
E’ altamente probabile che la personale dell’artista biellese Daniele Basso a Oropa, le “Pieghe dell’anima”, e in particolare il maestoso (e inquietante per taluni) “Boogyeman” all’ingresso del Santuario sia destinata a diventare l’attrazione artistica di maggior successo degli ultimi anni nel Biellese.
Un colpo di marketing - forse involontario - ma decisamente fortunato quello messo a segno dall’amministrazione del Santuario.
Daniele Basso sull'opera di Oropa
Basso, si aspettava questa levata di scudi contro la sua arte?
"Guardi, sulla polemica mi astengo perché non appartiene al mio carattere e al lavoro che faccio. Dico solo che non si può guardare l’installazione Boogyeman, l’uomo nero all’ingresso del Santuario, senza metterla in relazione con quella che si trova in alto, davanti all Basilica, Ikaros. E’ lo scontro tra la paura di fare e il coraggio di osare".
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