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Sicurezza, a Pollone ora c’è il controllo di vicinato

Ruolo centrale avrà la Prefettura, che monitorerà periodicamente la realizzazione dell’obiettivo anche attraverso la convocazione diriunioni mirate di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

Sicurezza, a Pollone ora c’è il controllo di vicinato
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Il 7 giugno, presso il Municipio di Pollone, in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stato sottoscritto, tra la Prefettura di Biella ed il Comune di Pollone un Protocollo d’intesa sul controllo di vicinato.

Sicurezza, controllo di vicinato

Il Protocollo, che si inserisce nel quadro delle iniziative in materia di sicurezza integrata, secondo le linee guida emanate dal Ministero dell’Interno, ha ad obiettivo la valorizzazione dell'idea di costruzione della sicurezza locale con il rafforzamento del modello di leale collaborazione tra Istituzioni, nel rispetto dei diversi ruoli, al fine di prevenire fenomeni che possano incidere, turbandolo, sul vivere civile così da ingenerare insicurezza collettività locale.

La firma

Con la firma del predetto documento viene implementato anche a Pollone il progetto “controllo del vicinato”, che segue l’analoga iniziativa già avviata, nel 2019, nel Comune di Mongrando.

Attori principali del progetto sono i gruppi di vicinato con i loro coordinatori che, ufficialmente investiti dall’Amministrazione Comunale, si muoveranno relazionandosi con le Forze dell’Ordinee la stessa Prefettura, quest’ultima volano nella promozione e nello sviluppo del sistema di sicurezza integrata e partecipata.

Le segnalazioni

In particolare, i gruppi avranno il compito di segnalare alle Forze dell’ordine, tramite il loro referente di coordinamento, “situazioni inusuali e comportamenti sospettiindividuati secondo i criteriindicati dalle stesse Forze dell’ordine. I membri dei gruppi di controllo dovranno astenersi, a titolo esemplificativo,dall’intervenire attivamente in caso di reato, fatte salve le prerogative che la legge riserva ad ogni cittadino; dal compiere indagini sugli individui; dallo schedare le persone;dall’intromettersi nella sfera privata altrui”, cioè, da tutti quei comportamenti che possano, in qualche modo, negativizzare l’intervento degli stessi gruppi in una funzione che deve essere invece di promozione e di costruzione della solidarietà di vicinato,in una ottica che va ad amplificare la sicurezza urbana.

Previsto, altresì, nell’ambito del progetto un percorso di formazione e informazione, a cura delle Forze dell’ordine, diretto in primis ai coordinatori dei gruppi, ma aperto, mediante appositi incontri, alla cittadinanza tutta, sulle modalità di svolgimento del progetto e dei limiti delle azioni da porre in essere, nel pieno rispetto della normativa vigente.

Ruolo centrale avrà la Prefettura, che monitorerà periodicamente la realizzazione dell’obiettivo anche attraverso la convocazione diriunioni mirate di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e suggerendo, ove ritenuto opportuno, le modifiche da apportare al progetto, in perfetta sinergia con l’Amministrazione comunale, vieppiù responsabilizzata sul pianodel confronto con le Istituzioni dello Stato.

La durata del Protocollo è stabilita in un anno a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso e potrà essere tacitamente rinnovato.

All’incontro hanno partecipato il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Vice Presidente della Provincia di Biella e il Sindaco di Pollone e inoltre il Vice Sindaco, l’Assessore ai lavori pubblici ed un Consigliere comunale. Presente altresì il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Occhieppo Superiore, che ha giurisdizione sul territorio di Pollone e l’Ispettore Capo della Polizia locale.

Il Protocollo, con l’allegato vademecum operativo, è consultabile sul sito della Prefettura.

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