"Il Tempo è denaro": prosegue a Vigliano il progetto di sensibilizzazione sul gioco d'azzardo
Il progetto è dedicato alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo tramite l’impiego sul campo di mezzi e specialisti sul territorio.
Il progetto “Il Tempo è denaro” prosegue nel Biellese. Si tratta dell’iniziativa gratuita di sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo promossa dalla Regione Piemonte con il Dipartimento Patologia delle Dipendenze dell’ASL TO3 e il Dipartimento Patologia delle Dipendenze Quadrante Nord Piemonte (Novara, Biella, Vercelli e VCO) quali enti promotori. Dopo le tre date al Centro Commerciale Gli Orsi di Biella organizzate tra marzo, a
prile e maggio scorsi, il camper con a bordo operatori opportunamente formati e personale del Ser.D. ASLBI farà tappa presso la sala giochi Gioca Kaos di Vigliano Biellese per cinque nuovi appuntamenti, tutti dalle ore 11,45 alle 15,30 circa:- 13 giugno;
- 11 luglio;
- 08 agosto;
- 12 settembre;
- 10 ottobre.
Il progetto è dedicato alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo tramite l’impiego “sul campo” di mezzi e specialisti nei pressi di alcuni punti rilevanti sul territorio. Per l'ASL di Biella nelle tappe di Vigliano sarà nuovamente presente, così come a Gli Orsi, l’educatore professionale Ser.D. Alessandro Ganci.
Il progetto
“Il Tempo è denaro” prevede interventi di “outreach”, ovvero di intercettazione precoce di giocatori d’azzardo in prossimità dei contesti di gioco sul territorio con la finalità di limitare il danno e contenere rischi e consumi.
Il progetto, attuato grazie alla collaborazione tra Servizio Sanitario Nazionale, amministrazioni comunali, amministrazioni di centri commerciali e gestori dei locali di gioco, adotta una metodologia già sperimentata e validata nei contesti di riduzione del danno nell’ambito della tossicodipendenza, avvalendosi di una postazione mobile equipaggiata con operatori adeguatamente formati e attrezzata per essere una sorta di ambulatorio educativo.
Gli specialisti intervengono per coinvolgere i giocatori d’azzardo tramite patti educativi finalizzati a giocare in modo contenuto in cambio di benefit concreti (“pasti speciali” con la famiglia, ticket per spettacoli da usufruire con i figli o con i coniugi e altro ancora). Si tratta di azioni di limitazione dei rischi, che aumentano la capacità di autocontrollo del tempo investito e del denaro speso.
Il commento della psicologa
Loredana Acquadro, psicologa psicoterapeuta del Ser.D. ASLBI, commenta la prosecuzione del progetto dopo le prime tappe organizzate a Biella: «Si è riscontrata un'importante risposta da parte dei gestori delle sale che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, in quanto fin da subito questi hanno compreso che la finalità non era quella di ostacolare le loro attività, ma lavorare insieme per promuovere un gioco più consapevole dei rischi, più responsabile e anche prevenire agiti aggressivi da parte dei giocatori all'interno della sala durante l'attività di gioco».
«Al di là dell'accesso diretto al camper durante le tappe a Biella si è notato, da che è partito il progetto, un notevole aumento delle richieste di prese in carico al Servizio da parte dei giocatori e/o dei loro famigliari – aggiunge Acquadro - Ciò è probabilmente da attribuire anche al risalto dato all'iniziativa, che ha contribuito a rendere le persone più consapevoli rispetto ai rischi del gioco eccessivo e a informare sui luoghi di cura».
A chi chiedere aiuto
Il Ser.D. dell’ASLBI dedica ambulatori e operatori specifici al trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo. Persone e famiglie in difficoltà possono rivolgersi a questi Servizi, gratuitamente e senza impegnativa del Medico di Medicina Generale. Per informazioni è possibile rivolgersi al numero telefonico 01515159453.