Forse è stato il compagno della donna a dare fuoco alla casa - IL VIDEO
L'uomo di 41 anni è rimasto gravemente intossicato nell'incendio e trasportato al Cto di Torino. Sta bene il figlio della donna: lei 35 anni ha riportato fratture lanciandosi dal balcone
Sarebbe un uomo di 41 anni l'autore del rogo che questa mattina, partire dalle sette, ha devastato una casa di Andorno Micca e intossicato una donna di 35 anni, il figlioletto di 13 e il vicino di casa 26enne. Si fa largo infatti l'ipotesi dell'incendio doloso, per il momento non suffragato da conferme ufficiali.
Sul posto sono arrivati con il procuratore della Repubblica Teresa Angela Camelio, i vertici dell'arma dei carabinieri.
L'uomo trasportato al Cto di Torino in gravi condizioni
L'uomo, secondo le prime sommarie informazioni, avrebbe appiccato il fuoco mentre la compagna, il figlioletto di 13 anni , cani e gatti si trovavano chiusi a chiave in una stanza. Animali morti, donna e ragazzo in salvo anche se la donna, lanciandosi dal balcone dell'alloggio si sarebbe procurata fratture agli arti inferiori.
Fiamme isolate, confermato il dolo. Secondo gli investigatori è stato lui ad appiccare il fuoco
L'incendio non è stato ancora spento, anche se per fortuna le fiamme sono state isolate e non sono più pericolose per le abitazioni circostanti. L’incendio - secondo quanto confermano fonti attendibili - è stato appiccato da un uomo di 41 anni che avrebbe chiuso la compagna di 35 anni, il figlio di 13 anni, cani e gatti in una camera e poi avrebbe dato ogni cosa alle fiamme. Per gli animali non c’è stato niente da fare mentre la donna e il figlio sono ricoverati in ospedale a Ponderano.
E’ rimasto intossicato anche un vicino di casa di 26 anni. Per fortuna non dovrebbero essere gravi. L'uomo - che da tempo non risiedeva più in quella casa - è stato invece portato nel reparto grandi ustionati del Cto di Torino in gravissime condizioni.
Nei suoi confronti potrebbero essere a breve ipotizzate accuse molto serie, dal tentato omicidio all’incendio doloso. In queste ore si sono recati ad Andorno anche il procuratore capo, Tesera Angela Camelio, e il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Mauro Fogliani.