Stroncata da infarto alla palestra di roccia

Stroncata da infarto alla palestra di roccia
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RAVERSELLA - Si e? sentita male alla base della palestra di roccia che era pronta ad affrontare con il compagno e altri due amici. Non ha fatto neppure in tempo a lamentarsi. Si e? spostata di qualche metro e il suo cuore allenato ha ceduto di schianto. E’ morta cosi?, ieri nel primissimo pomeriggio, Mara Vaglio Tanet, 55 anni, impiegata di Biella. E’ stata stroncata da un infarto nella zona di Traversella, a due passi dal rifugio Piazza, in alta Valchiusella, dove si era recata per dar sfogo alla sua grande passione per l’arrampicata e l’alpinismo.

Il compagno e gli amici hanno subito chiesto lintervento dei soccorsi telefonando alla centrale operativa del 118. Da Torino si è levato l'elicottero che ha calato il medico e il tecnico del Soccorso alpino alla base della palestra di roccia. Ma nonostante la rapidita? dei soccorsi, per limpiegata biellese non ce? stato purtroppo piu? niente da fare. Sbrigate le formalita? con larrivo dei carabinieri e i doverosi contatti con la Procura di Ivrea, competente per territorio, la salma della biellese e? stata portata nella camera mortuaria di Strambino, a disposizione del magistrato che dovra? decidere se ordinare o meno lautopsia.

V.Ca. 

Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 31 ottobre 2016 

RAVERSELLA - Si e? sentita male alla base della palestra di roccia che era pronta ad affrontare con il compagno e altri due amici. Non ha fatto neppure in tempo a lamentarsi. Si e? spostata di qualche metro e il suo cuore allenato ha ceduto di schianto. E’ morta cosi?, ieri nel primissimo pomeriggio, Mara Vaglio Tanet, 55 anni, impiegata di Biella. E’ stata stroncata da un infarto nella zona di Traversella, a due passi dal rifugio Piazza, in alta Valchiusella, dove si era recata per dar sfogo alla sua grande passione per l’arrampicata e l’alpinismo.

Il compagno e gli amici hanno subito chiesto l’intervento dei soccorsi telefonando alla centrale operativa del “118”. Da Torino si è levato l'elicottero che ha calato il medico e il tecnico del Soccorso alpino alla base della palestra di roccia. Ma nonostante la rapidita? dei soccorsi, per l’impiegata biellese non c’e? stato purtroppo piu? niente da fare. Sbrigate le formalita? con l’arrivo dei carabinieri e i doverosi contatti con la Procura di Ivrea, competente per territorio, la salma della biellese e? stata portata nella camera mortuaria di Strambino, a disposizione del magistrato che dovra? decidere se ordinare o meno l’autopsia.

V.Ca. 

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