Sistemare cascine in disuso per ravvivare il turismo: in arrivo 39 milioni dalla Regione
Il primo bando da 3,9 milioni di euro sarà assegnato tra oggi ed il 23 maggio 2022.
39,5 milioni del Pnrr in arrivo in Piemonte per il recupero di strutture rurali un tempo utilizzate a scopi abitativi come casali e fattorie, ma anche come case coloniche, stalle, mulini, frantoi, edifici religiosi, edicole votive ormai abbandonate. Nel loro insieme questi luoghi, che hanno costituito per molti anni l’ossatura economica e culturale delle comunità piemontesi, oggi potranno tornare a nuova vita con un programma di risanamento che coinvolge gran parte dei territori per renderli di nuovo fruibili al pubblico a fini turistici.
Come usufruire del bando
La Regione centra quindi l’obbiettivo di immettere liquidità nel sistema produttivo territoriale con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una misura che prevede una ripartizione in tre tranches: una prima di oltre 3,9 milioni di euro che sta per essere assegnata con un bando aperto da oggi 22 aprile 2022 fino al 23 maggio 2022 (accessibile all’indirizzo https://www.regione.piemonte.it/web/temi/cultura-turismo-sport/cultura/protezione-valorizzazione-dellarchitettura-paesaggio-rurale), ed altre due di 35.5 milioni spalmate tra il 2023 e il 2025.
Con i 39,5 milioni del riparto conferito al Piemonte, saranno finanziati progetti per un valore massimo di 150.000 euro ciascuno, programmi che saranno prima esaminati da una commissione regionale e poi da una ministeriale prima del via libera definitivo.
Obbiettivo turismo
Nella nostra regione molti siti hanno un valore storico rilevante, e per il Piemonte si presenta una opportunità ghiotta per mettere in vetrina il proprio patrimonio per attrarre visitatori italiani ma soprattutto stranieri allargando così l’offerta turistica e culturale, ambiti in cui rientrano le «missioni» del Pnrr. L’iniezione di risorse dovrebbe inoltre arrestare il processo di degrado e anzi migliorare la qualità paesaggistica del territorio e migliorare anche l’accessibilità per persone con disabilità fisica e sensoriale. L’azione regionale rientra in quella più generale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha messo a disposizione delle Regioni 49 miliardi per investire su turismo e cultura, due settori chiave per l’Italia che coinvolgono anche la trasformazione digitale e l’innovazione del sistema produttivo.