La candidatura per i fondi

Spazi abitativi temporanei e stazioni di posta: presentati due progetti. Investimento per un milione e 800 mila euro

L'assessore Scaramuzzi: "Proteggere e sostenere le persone in situazione di grave deprivazione materiale o senza dimora, o in condizioni di marginalità estrema".

Spazi abitativi temporanei e stazioni di posta: presentati due progetti. Investimento per un milione e 800 mila euro
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Spazi abitativi temporanei e stazioni di posta: presentati due progetti. Investimento per un milione e 800 mila euro.

Due progetti

Il Comune di Biella ha presentato due domande di finanziamento nell’ambito del PNRR Missione 5 “Inclusione-coesione, infrastrutture sociali, famiglie comunità terzo settore” con la definizione di due progetti. Il primo per l’“Housing temporaneo” e il secondo per le “Stazioni di posta”. Entrambi mirano ad assicurare la gestione di un sistema integrato di accoglienza, con la finalità di rafforzare l’offerta di interventi di sostegno per soggetti con fragilità sociali.

Parla l'assessore

La dichiarazione dell’Assessore alle Politiche sociali ed assistenziali Isabella Scaramuzzi (nella foto): “L’ente capofila dell’ATS (Città di Biella - Iris – Cissabo) ha demandato al nostro Comune di presentare la candidatura all’avviso ministeriale, dal momento che la problematica e i bisogni legati alla povertà estrema sono maggiormente espressi e in costante crescita soprattutto nel capoluogo cittadino. L'obiettivo che ci poniamo è quello di proteggere e sostenere le persone in situazione di grave deprivazione materiale o senza dimora, o in condizioni di marginalità estrema, mediante la messa a disposizione di alloggi temporanei e stazioni di posta, creando una sorta di Centro Servizi”.

Ristrutturati tre alloggi

Il primo intervento "Housing temporaneo”, comporterà la ristrutturazione, adeguamento e allestimento di due o tre alloggi di edilizia sociale di proprietà comunale di piccole/medie dimensioni, idonei all’ospitalità di circa 8-10 persone, situati in zona centrale, vicini ai servizi e ai luoghi di vita cittadina. “Questo progetto comporterà nel triennio un investimento di mezzo milione di euro e dovrà offrire ospitalità temporanea a persone singole e nuclei famigliari connotati da importanti difficoltà dovute a mancanza di risorse famigliari, economiche ed abitative, nonché di stabili rapporti di amicizia. Persone di norma già in carico al servizio o che abbiano già trascorso un periodo di permanenza al dormitorio, dimostrando di voler aderire ad un progetto di recupero sociale”.

Le stazioni di posta

La seconda linea interesserà le “Stazioni di posta”, con un intervento che nei tre anni raggiungerà il milione e 90mila euro. Nel caso specifico è prevista la riconversione e l'allestimento dell’immobile di proprietà comunale, sito in via Belletti Bona, originariamente destinato al dormitorio pubblico, parzialmente ristrutturato con fondi propri del Comune, dove le persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, potranno ricevere assistenza e orientamento e le persone senza dimora possono ricevere la propria corrispondenza.

Mini unità abitative

Valutate le caratteristiche strutturali e l’ampiezza dell’immobile si ritiene di realizzare due mini unità abitative, per ospitare per periodi molto brevi (al massimo 5-7 giorni), nuclei in grave emergenza abitativa, rinvenuti incidentalmente sul territorio. Considerando l’ampio spazio esterno è ipotizzabile pure la realizzazione di 2-3 cucce per animali, con cui spesso si accompagnano le persone senza dimora.

Il vicesindaco

Il commento dell’Assessore PNRR Bandi europei Giacomo Moscarola: “Ringrazio gli uffici per l'ottimo lavoro svolto. In questi mesi il calendario ci ha messo di fronte alle scadenze di bandi per svariati miliardi e siamo stati molto attenti per cercare di reperire il maggior numero di risorse, sia per le infrastrutture, sia in ambito sociale”.

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