La Rhythmic School in A2!
Traguardo raggiunto! Sabato a Forlì, con l’ennesima ottima prova nella Serie B Nazionale, la squadra della Rhythmic School ha ottenuto la promozione nel campionato di Serie A2 di Ginnastica Ritmica. Dopo il secondo posto di San Sepolcro (AR) e di Ancona ed il primo posto di Padova a suggellare il passaggio delle RSgirls in A è giunto il terzo posto di Forlì che ha garantito la conquista di uno splendido secondo posto al termine del campionato ed il passaggio alla categoria regina.
Sono scese in pedana a conquistare questo splendido risultato: Ilaria Rossi al corpo libero (13,250), Rebecca Di Siena alla fune (14,550), Letizia Alberti al cerchio (14,450), Anna Pellegrini alla palla (14,550), Giada Lideo alle clavette (14,300) e Cristiana Berruti al nastro (13,800) per un totale di 84,900; a pochi decimi dalla vincitrice con 85,850 la Ritmica Nervianese. Ha seguito e sostenuto le compagne in ogni trasferta la riserva Giorgia Grassi; a guidare in gara la squadra Tatiana Shpilevaya con il supporto di Arianna Prete e Nadia Giovannetti, pronta ad intervenire a bordo pedana per ogni evenienza, la fisioterapista (ex campionessa d’Italia) Marta Levis, seguivano da casa le coreografe Milena Porzio e Lena Chursina che hanno contribuito alla formazione degli esercizi.
«Le ragazze hanno condotto un campionato di assoluto livello - commenta la dt Shpilevaya - le loro prestazioni sono sempre state ottime, frutto del lavoro serio e professionale che svolgono giornalmente in palestra . Il campionato è stato molto impegnativo sia sotto il profilo tecnico (il livello era molto elevato) che sotto l’aspetto psicologico (abbiamo assistito a squadre che hanno alternato ottime performances e successive debacle). La nostra squadra - conclude Shpilevaya - ha potuto prepararsi al meglio grazie alla disponibilità della società, di tutto lo staff tecnico, delle atlete e delle famiglie che ci hanno assistito in ogni modo e che ringrazio». Prosegue nei ringraziamenti anche il presidente Carlo Vineis aggiungendo alcune riflessioni che avvalorano e impreziosiscono il risultato delle atlete e dello staff tecnico biellese: «È doveroso ricordare che Rhythmic School ha gareggiato con le proprie ginnaste tesserate ed ha ottenuto questo magnifico risultato senza aiuti esterni - spiega -. Le altre squadre promosse hanno goduto di prestiti, per altro ammessi da regolamento, che con ottime prestazioni hanno migliorato di gran lunga le performances delle ginnaste societarie. Altro elemento rilevante è la considerazione che con la sfortunata discesa della Eurogymnica Torino dalla serie A, l’unica rappresentante piemontese nel massimo campionato di Ginnastica Ritmica futuro sarà Rhythmic School. Una responsabilità maggiore - conclude Vineis - che ci induce a partire immediatamente con il reperimento delle risorse economiche ed umane per affrontare al meglio il prossimo campionato nazionale augurandoci di trovare sostegno e collaborazione con le altre associazioni piemontesi anche perché, come dimostrano le società maggiori, sono sempre meno quelle di campanile e sempre di più quelle formate da gruppi in sinergia fra loro e che al termine risultano vincenti».
R.E.S.
Traguardo raggiunto! Sabato a Forlì, con l’ennesima ottima prova nella Serie B Nazionale, la squadra della Rhythmic School ha ottenuto la promozione nel campionato di Serie A2 di Ginnastica Ritmica. Dopo il secondo posto di San Sepolcro (AR) e di Ancona ed il primo posto di Padova a suggellare il passaggio delle RSgirls in A è giunto il terzo posto di Forlì che ha garantito la conquista di uno splendido secondo posto al termine del campionato ed il passaggio alla categoria regina.
Sono scese in pedana a conquistare questo splendido risultato: Ilaria Rossi al corpo libero (13,250), Rebecca Di Siena alla fune (14,550), Letizia Alberti al cerchio (14,450), Anna Pellegrini alla palla (14,550), Giada Lideo alle clavette (14,300) e Cristiana Berruti al nastro (13,800) per un totale di 84,900; a pochi decimi dalla vincitrice con 85,850 la Ritmica Nervianese. Ha seguito e sostenuto le compagne in ogni trasferta la riserva Giorgia Grassi; a guidare in gara la squadra Tatiana Shpilevaya con il supporto di Arianna Prete e Nadia Giovannetti, pronta ad intervenire a bordo pedana per ogni evenienza, la fisioterapista (ex campionessa d’Italia) Marta Levis, seguivano da casa le coreografe Milena Porzio e Lena Chursina che hanno contribuito alla formazione degli esercizi.
«Le ragazze hanno condotto un campionato di assoluto livello - commenta la dt Shpilevaya - le loro prestazioni sono sempre state ottime, frutto del lavoro serio e professionale che svolgono giornalmente in palestra . Il campionato è stato molto impegnativo sia sotto il profilo tecnico (il livello era molto elevato) che sotto l’aspetto psicologico (abbiamo assistito a squadre che hanno alternato ottime performances e successive debacle). La nostra squadra - conclude Shpilevaya - ha potuto prepararsi al meglio grazie alla disponibilità della società, di tutto lo staff tecnico, delle atlete e delle famiglie che ci hanno assistito in ogni modo e che ringrazio». Prosegue nei ringraziamenti anche il presidente Carlo Vineis aggiungendo alcune riflessioni che avvalorano e impreziosiscono il risultato delle atlete e dello staff tecnico biellese: «È doveroso ricordare che Rhythmic School ha gareggiato con le proprie ginnaste tesserate ed ha ottenuto questo magnifico risultato senza aiuti esterni - spiega -. Le altre squadre promosse hanno goduto di prestiti, per altro ammessi da regolamento, che con ottime prestazioni hanno migliorato di gran lunga le performances delle ginnaste societarie. Altro elemento rilevante è la considerazione che con la sfortunata discesa della Eurogymnica Torino dalla serie A, l’unica rappresentante piemontese nel massimo campionato di Ginnastica Ritmica futuro sarà Rhythmic School. Una responsabilità maggiore - conclude Vineis - che ci induce a partire immediatamente con il reperimento delle risorse economiche ed umane per affrontare al meglio il prossimo campionato nazionale augurandoci di trovare sostegno e collaborazione con le altre associazioni piemontesi anche perché, come dimostrano le società maggiori, sono sempre meno quelle di campanile e sempre di più quelle formate da gruppi in sinergia fra loro e che al termine risultano vincenti».
R.E.S.