Nulla da fare per l’alpinista straniero precipitato domenica in un crepaccio del ghiacciaio Tiefmatten, mentre scalava il Cervino sul versante svizzero. Un volo di oltre 1.000 metri – come scrivono i colleghi di AostaSera – A lanciare l’allarme era stato il compagno con cui stava effettuando la scalata della parete, a circa 4300 metri di quota. Quest’ultimo è stato recuperato illeso dal Soccorso Alpino Valdostano e portato a Cervinia, a disposizione del Soccorso Alpino della Guardia di finanza. Secondo quanto avrebbe dichiarato i due compagni di scalata non erano legati e volevano scalare il Cervino oltre la cresta sud-ovest, il Liongrat, come spiegato nelle scorse ore dalla polizia cantonale del Vallese. Sulla vicenda indaga la procura svizzera. Non sono note le generalità della vittima e la nazionalità.
Non più tardi della scorsa settimana altri due giovani, svizzeri di 24 e 25 anni, si erano schiantati sul Cervino, sempre sul versante svizzero, e hanno perso la vita. E all’inizio del mese, un polacco di 37 anni ha avuto un analogo incidente mortale.