Polpette: curiosità ed errori comuni

Polpette: curiosità ed errori comuni
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L’origine delle polpette è ad oggi ancora sconosciuta, ma ci sono altissime probabilità che siano un piatto persiano. 

Le polpette sono delle palline tradizionalmente a base di carne che si possono preparare anche con il pesce o con le verdure. La ricetta di preparazione è semplice, economica e molto gustosa.

Storia delle polpette

Ma chi è stato l’inventore delle polpette? Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, non è stata né la nonna ad inventare questo piatto delizioso, né, a quanto pare, un italiano in generale.

La provenienza delle polpette, infatti, è ancora tutt’oggi incerta, ma l’etimologia del nome riporta alla parola koofteh, che in lingua persiana vuol dire “carne pestata”

Si pensa che dalla Persia le polpette si diffusero dapprima in tutto il Medio Oriente e, successivamente, in tutta Europa. 

Nella prima metà dell’ottocento le polpette diventano un piatto talmente diffuso che nel libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” - un must negli scaffali di ogni chef che si rispetti -, Pellegrino Artusi esordisce con queste parole prima ancora di presentare la ricetta delle sue polpette di lesso:

“Questo è un piatto che tutti sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano”.

Oggi le polpette sono un piatto adatto per ogni circostanza ed esigenza, a partire dalle polpette di zucchine per una cena vegetariana, alle polpette extra light cucinate al forno che vanno d’accordo con ogni tipo di dieta.

Un piatto di recupero

Le polpette sono anche un ottimo piatto di recupero che si può cucinare servendosi degli avanzi del giorno prima. 

A Milano, ad esempio, questo piatto è famoso con il nome di Mondeghili e viene cucinato con gli resti del bollito, la carne utilizzata per il brodo.

Ma, più in generale, si può recuperare praticamente qualsiasi resto del giorno precedente, a partire dal riso, alle verdure, ai legumi e agli insaccati.

Chef del calibro di Claudio Sadler e Carlo Moron, ad esempio, propongono polpette di purea di patate e piselli o di mortadella e salsicce.

Inoltre, pensate per i celiaci e per chi è intollerante al lattosio, è possibile cucinare anche delle polpette senza glutine e senza la presenza di latte o latticini.

Errori più comuni nella preparazione delle polpette

Le polpette sono un piatto molto semplice da preparare ma, nonostante ciò, molte volte vengono commessi degli errori in cucina che trasformano un piatto delizioso in delle palline stoppose e difficili da digerire. 

Di seguito sono riportati gli errori più comuni da evitare durante la preparazione delle polpette.

  • Non esagerare con le uova in quanto cambiano di molto la consistenza delle polpette: mantenersi sempre su un uovo ogni 400 g di impasto circa
  • Non sottovalutare gli aromi forti delle spezie: non bisogna abusare ad esempio di pepe o di noce moscata, altrimenti si rischia di coprire il sapore di tutti gli altri ingredienti
  • Attenzione alla cottura: le polpette vanno cucinate rigorosamente a fuoco alto. Soltanto dopo che iniziano a prendere la doratura si può abbassare la fiamma e aggiungere, eventualmente, il pomodoro.
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