Sacri Monti Oropa, ecco le prime foto dei restauri. La presentazione sabato
Le dodici cappelle del Sacro Monte dedicate alla storia della vita della Vergine sono state edificate tra il 1620 e il 1720 per iniziativa delle comunità biellesi e sono parte integrante del percorso di avvicinamento spirituale al cuore del Santuario.
Sabato 23 ottobre alle ore 15 saranno presentati i lavori di restauro della Cappella dell’Immacolata Concezione e della copertura della Cappella della Natività di Maria del Sacro Monte di Oropa, Patrimonio UNESCO. Le dodici cappelle del Sacro Monte dedicate alla storia della vita della Vergine sono state edificate tra il 1620 e il 1720 per iniziativa delle comunità biellesi e sono parte integrante del percorso di avvicinamento spirituale al cuore del Santuario.
Sacri Monti, ecco le foto
«Dopo la solenne Incoronazione della Madonna di Oropa celebrata il 29 agosto, questo è il primo momento ufficiale che, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, organizziamo – spiega l’Amministratore del Santuario Dott. Giancarlo Macchetto - e sono veramente lieto che l’occasione sia rappresentata dalla presentazione dei lavori di restauro di due cappelle del Sacro Monte. L’importanza del Sacro Monte per il nostro territorio deve essere sottolineata ogni volta ricordando che le singole Cappelle sono state costruite ciascuna a cura di una comunità, dai nostri antenati che salendo in Santuario volevano arricchirne il percorso devozionale ed offrire il loro carico di amore. Dobbiamo “fare cultura” rinnovando questa memoria in seno alle comunità del nostro territorio, invitando i parroci e i sindaci a prevedere la visita al Sacro Monte come parte integrante del pellegrinaggio.»
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La cappella dell’Immacolata Concezione
Il restauro della Cappella dell’Immacolata Concezione, la prima del ciclo della vita di Maria, ha permesso il recupero di 32 statue a dimensioni naturali e delle decorazioni parietali compromesse dall’umidità.
A renderlo sostenibile è stata la Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino con Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Banca Simetica di Biella; a condurlo è stata l’equipe del restauratore Claudio Valazza sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli in collaborazione con l’Ente di Gestione dei Sacri Monti.
Nella prima metà dei Seicento, il progetto per la costruzione della Cappella dell’Immacolata fu affidato dai rioni di Biella Rossigliasco, Vernato, Piazzo e cantone Ghiara all’architetto Francesco Conti, a cui sono attribuite la maggior parte delle cappelle del Sacro Monte.
La scena raffigura al centro un grosso drago che si contorce tra le statue di Sant’Anna e di San Gioacchino che alzano lo sguardo verso le figure di Maria bambina e della Santissima Trinità. Nelle nicchie vicino all’ingresso si trovano due Sibille, il profeta Isaia, Re Davide e Re Salomone.
Le statue in terracotta, opera dei valsesiani Giovanni e Melchiorre d’Enrico e Giacomo Ferro, si trovavano in pessimo stato di conservazione per via dell’umidità di risalita e delle infiltrazioni di acqua piovana. Inoltre, le ridipinture eseguite nel 1968 con colori sgargianti e inverosimili, avevano contribuito al degrado pittorico della cappella, togliendo alle statue l’espressività originaria. Grazie a un accurato lavoro di ripulitura, è stato possibile recuperare la cromia Seicentesca delle statue, che sono tornate al loro splendore originario.
La cappella della Natività di Maria
Oltre ai restauri dei dipinti e delle statue della cappella dell’Immacolata, verranno presentati anche i restauri delle coperture della cappella della Natività di Maria, curati dall’Arch. Alberto Pomaro sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli. La cappella è la seconda del ciclo della vita della Madonna ed è stata commissionata dalle comunità del mandamento di Bioglio nella metà dei Seicento.
Il ripristino del tetto in piode, avvenuto rispettando le caratteristiche originarie delle coperture in pietra tipiche della tradizione biellese, è di fondamentale importanza per proteggere i dipinti interni e i gruppi statuari dalle infiltrazioni d’acqua.
Il lavoro è stato effettuato grazie al contributo della Società Ecoenergy attraverso l’accantonamento dei proventi derivanti dalla gestione della centrale idroelettrica.
PROGRAMMA
SALUTI DI BENVENUTO
Don Stefano Vaudano e Dott. Giancarlo Macchetto - Amministratori Delegati del Santuario di Oropa Dott. Antonio Maurizio De Paoli - Presidente Ente di Gestione dei Sacri Monti
INTERVENTI
Arch. Marina Brustio - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
Arch. Alberto Pomaro - Progettista e direttore lavori per il restauro della copertura della cappella della Natività di Maria
Al termine della presentazione seguirà la visita con il restauratore Claudio Valazza N.B. L’ingresso alla Sala Convegni è vincolato alla presentazione del green pass