Blitz della Squadra mobile

Fruttava migliaia di euro al mese il mini bordello con le prostitute cinesi

Era gestito da un italiano, sequestrati 40mila euro, arrestati in quattro

Fruttava migliaia di euro al mese il mini bordello con le prostitute cinesi
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Fruttava migliaia di euro al mese il mini bordello con le prostitute cinesi.

Smantellati

Due mini-bordelli con prostitute cinesi, in grado di produrre sesso e di guadagnare oltre diecimila euro al mese, sono stati scoperti e smantellati nel cuore di Biella dalla Squadra mobile della Polizia guidata dal commissario capo Filippo Cocca. In quattro, due uomini e due donne, sono stati arrestati in esecuzione a un ordine di custodia cautelare firmato dal giudice delle indagini preliminari su richiesta del sostituto procuratore Francesca Ranieri che ha coordinato le indagini. Le accuse sono di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Gestito da un italiano

Ai “domiciliari” è finito il prestanome di nazionalità cinese che abita in provincia di Milano. Le porte del carcere si sono invece spalancate per chi gestiva direttamente l’attività, una coppia - lei cinese, lui italiano - con residenza per l’anagrafe nel Torinese. In cella è finita anche la presunta moderna maîtresse, pure lei cinese, che abita in provincia di Varese e che, per almeno tre mesi, fino a pochi giorni fa, ha operato nell’appartamento già attivo dei due sequestrati, accogliendo i clienti e gestendo sia gli annunci per attirare la clientela sia i guadagni per conto della coppia.

Uno in via Cerruti

Gli appartamenti si trovano nel cuore della città, facilmente raggiungibili. Uno, quello attivo da mesi, dove operavano pienamente una o due prostitute cinesi, era al secondo piano di un condominio di via Cerruti. E’ stato ovviamente sequestrato dagli uomini della Squadra mobile. Il secondo appartamento a luci rosse si affaccia su via per Candelo ed è stato scoperto e smantellato poche ore prima che iniziasse ad accogliere clienti e a produrre.

Sequestrati 40mila euro

Nel corso del blitz - di cui la Polizia mantiene per il momento ancora riserbo - gli esperti investigatori hanno sequestrato circa 40mila euro in contanti in banconote di vari tagli (nella foto mentre un agente li sta contanto e impacchettando), tutti provento - a loro dire - dell’attività di prostituzione. Circa 33mila euro sono stati trovati nella casa della coppia che gestiva il mini-bordello biellese, altri duemila erano nell’appartamento di via Cerruti, altri tremila sono stati sequestrati nelle abitazioni del prestanome e della maîtresse.

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