BIELLA - Si è presentato ufficialmente giovedì 12 gennaio, in una conferenza stampa a palazzo Pella, ma è al lavoro già da qualche settimana il comitato di tappa della Castellania-Oropa, uno dei due appuntamenti biellesi del Giro d'Italia del centenario in programma sabato 20 maggio (il giorno dopo la corsa ripartirà da Valdengo).
Presieduto dall'assessore allo sport Sergio Leone, è composto tra gli altri da tecnici, funzionari e assessori comunali, dai rappresentanti del Santuario di Oropa e della Provincia, dal presidente uscente della Federciclismo provinciale Alessio Seresini, dall'esperto di eco-mobilità Luca Zani, dal presidente Atl Luciano Rossi e dall'ex professionista del pedale Gianni Zola. «È una soddisfazione - sottolinea il presidente Luciano Rossi - vedere Biella e Oropa protagoniste dell’edizione del Centenario del Giro, a un anno dalla candidatura offerta, grazie alla passione di Gianni Zola e insieme alla città di Biella, a Rcs e in particolare a Stefano Allocchio, l'ex professionista oggi direttore di corsa».
Ma il lavoro è appena cominciato: «L'obiettivo del sesto arrivo al Santuario del Giro d'Italia è di approfittare della vetrina internazionale per far entrare Oropa nell'immaginario degli appassionati - spiega l'assessore allo sport Sergio Leone - Vogliamo che diventi uno tra i luoghi leggendari del ciclismo anche se forse lo è già, considerando che la stessa organizzazione del Giro ha eletto il traguardo biellese come “montagna Pantani”, il traguardo dedicato alla memoria del campione che nel 1999 scelse proprio le strade di casa nostra per una delle imprese più incredibili della sua carriera. E vogliamo trasformare il Biellese in una meta pressoché obbligata per chi ama la bicicletta».
Per riuscirci, attorno all'appuntamento del 20 maggio saranno organizzati appuntamenti e manifestazioni, riuniti proprio sotto il motto “Il Giro a Biella – Oropa montagna Pantani” che campeggerà sugli striscioni stradali che saranno in bella vista fin dai prossimi giorni sulle strade di accesso alla città. Il primo evento sarà alla fine di gennaio, quando torneranno in città come nel 2014 i campioni del passato, compresi quelli che hanno tagliato a braccia alzate il traguardo di Oropa (quello del 2017 è il sesto arrivo al Santuario), per una serata-evento al teatro Sociale Villani. In primavera è in programma la pubblicazione di una mappa tascabile degli itinerari su strada e per mountain bike della provincia a disposizione dei ciclo-turisti e di una guida storica che a itinerari ed eventi sportivi dell'anno sommerà la cronaca delle edizioni in cui il Giro d'Italia ha toccato Biella, dal 1963 al 2014. Gli stessi contenuti saranno clonati in un sito web.
Ma sarà l'intera città a vestirsi di rosa, con striscioni lungo le strade e alle rotonde, iniziative particolari sportive e non (un primo incontro con le società ciclistiche e gli organizzatori di manifestazioni del territorio si è già svolto) e vestendo “alla francese” la salita di Oropa. Come accade sui colli più famosi del Tour de France, anche gli undici chilometri che salgono dalla città al Santuario saranno punteggiati di cartelli che indicheranno la distanza dalla vetta e le pendenze da affrontare, ma anche i punti in cui è accaduto qualcosa di memorabile, dalla caduta della catena che fermò Pantani prima della rimonta allo scatto di Ugrumov che mandò in crisi Miguel Indurain. I primi cinque chilometri prenderanno il nome dei cinque vincitori di tappa, il sesto sarà dedicato al trionfatore della Castellania-Oropa del 2017. Proprio con Castellania è in programma un gemellaggio che potrebbe portare anche a un appuntamento annuale in bicicletta che unisca la città natale di Fausto Coppi con quella di Giancarlo Astrua, oltre che “luogo mitico” di Marco Pantani.
Il comitato ha già cominciato la ricerca di collaborazione per le iniziative: aziende private che diventino partner, associazioni ed enti che scendano in pista per organizzare iniziative collaterali, le già citate società sportive. L'obiettivo è di creare un calendario di eventi il più ricco possibile, soprattutto nelle tre settimane più vicine all'arrivo della tappa.
Nella foto Marco Pantani, nella foto scelta dalla pagina Facebook del Giro d'Italia per commemorare il giorno della sua nascita avvenuta il 13 gennaio 1970
BIELLA - Si è presentato ufficialmente giovedì 12 gennaio, in una conferenza stampa a palazzo Pella, ma è al lavoro già da qualche settimana il comitato di tappa della Castellania-Oropa, uno dei due appuntamenti biellesi del Giro d'Italia del centenario in programma sabato 20 maggio (il giorno dopo la corsa ripartirà da Valdengo).
Presieduto dall'assessore allo sport Sergio Leone, è composto tra gli altri da tecnici, funzionari e assessori comunali, dai rappresentanti del Santuario di Oropa e della Provincia, dal presidente uscente della Federciclismo provinciale Alessio Seresini, dall'esperto di eco-mobilità Luca Zani, dal presidente Atl Luciano Rossi e dall'ex professionista del pedale Gianni Zola. «È una soddisfazione - sottolinea il presidente Luciano Rossi - vedere Biella e Oropa protagoniste dell’edizione del Centenario del Giro, a un anno dalla candidatura offerta, grazie alla passione di Gianni Zola e insieme alla città di Biella, a Rcs e in particolare a Stefano Allocchio, l'ex professionista oggi direttore di corsa».
Ma il lavoro è appena cominciato: «L'obiettivo del sesto arrivo al Santuario del Giro d'Italia è di approfittare della vetrina internazionale per far entrare Oropa nell'immaginario degli appassionati - spiega l'assessore allo sport Sergio Leone - Vogliamo che diventi uno tra i luoghi leggendari del ciclismo anche se forse lo è già, considerando che la stessa organizzazione del Giro ha eletto il traguardo biellese come “montagna Pantani”, il traguardo dedicato alla memoria del campione che nel 1999 scelse proprio le strade di casa nostra per una delle imprese più incredibili della sua carriera. E vogliamo trasformare il Biellese in una meta pressoché obbligata per chi ama la bicicletta».
Per riuscirci, attorno all'appuntamento del 20 maggio saranno organizzati appuntamenti e manifestazioni, riuniti proprio sotto il motto “Il Giro a Biella – Oropa montagna Pantani” che campeggerà sugli striscioni stradali che saranno in bella vista fin dai prossimi giorni sulle strade di accesso alla città. Il primo evento sarà alla fine di gennaio, quando torneranno in città come nel 2014 i campioni del passato, compresi quelli che hanno tagliato a braccia alzate il traguardo di Oropa (quello del 2017 è il sesto arrivo al Santuario), per una serata-evento al teatro Sociale Villani. In primavera è in programma la pubblicazione di una mappa tascabile degli itinerari su strada e per mountain bike della provincia a disposizione dei ciclo-turisti e di una guida storica che a itinerari ed eventi sportivi dell'anno sommerà la cronaca delle edizioni in cui il Giro d'Italia ha toccato Biella, dal 1963 al 2014. Gli stessi contenuti saranno clonati in un sito web.
Ma sarà l'intera città a vestirsi di rosa, con striscioni lungo le strade e alle rotonde, iniziative particolari sportive e non (un primo incontro con le società ciclistiche e gli organizzatori di manifestazioni del territorio si è già svolto) e vestendo “alla francese” la salita di Oropa. Come accade sui colli più famosi del Tour de France, anche gli undici chilometri che salgono dalla città al Santuario saranno punteggiati di cartelli che indicheranno la distanza dalla vetta e le pendenze da affrontare, ma anche i punti in cui è accaduto qualcosa di memorabile, dalla caduta della catena che fermò Pantani prima della rimonta allo scatto di Ugrumov che mandò in crisi Miguel Indurain. I primi cinque chilometri prenderanno il nome dei cinque vincitori di tappa, il sesto sarà dedicato al trionfatore della Castellania-Oropa del 2017. Proprio con Castellania è in programma un gemellaggio che potrebbe portare anche a un appuntamento annuale in bicicletta che unisca la città natale di Fausto Coppi con quella di Giancarlo Astrua, oltre che “luogo mitico” di Marco Pantani.
Il comitato ha già cominciato la ricerca di collaborazione per le iniziative: aziende private che diventino partner, associazioni ed enti che scendano in pista per organizzare iniziative collaterali, le già citate società sportive. L'obiettivo è di creare un calendario di eventi il più ricco possibile, soprattutto nelle tre settimane più vicine all'arrivo della tappa.
Nella foto Marco Pantani, nella foto scelta dalla pagina Facebook del Giro d'Italia per commemorare il giorno della sua nascita avvenuta il 13 gennaio 1970