La vacanza a Varazze era una truffa

La vacanza a Varazze era una truffa
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ANDORNO MICCA - Volevano organizzarsi per tempo, già adesso per l’estate, per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Internet, per un gruppo di giovani come loro, smanettoni per generazione e per natura, è pane quotidiano. Hanno così scelto la meta per trascorrere una settimana da sballo: Varazze, città turistica in provincia di Savona, lungo la Riviera Ligure. Felici d’aver scelto la proposta di un sito specializzato in vacanze, sconosciuto ma dai messaggi allettanti, i ragazzi hanno prenotato e pagato una caparra per un bell’appartamento a due passi dal mare. Sembrava tutto a posto, ma non era così: in realtà il sito nascondeva una truffa e l’appartamento manco esisteva.

I giovani raggirati sono sei, hanno un’età compresa tra i 17 e i 18 anni e abitano ad Andorno e in altri paesi della Valle Cervo. Ben consci di essere stati truffati, i ragazzi si sono rivolti ai carabinieri che, alla fine, sono riusciti a risalire al finto proprietario della casa a Varazze - personaggio noto con una sfilza così di precedenti alle spalle - Enzo I., 29 anni, della provincia di Napoli, alla fine denunciato per il reato di truffa aggravata.

Eppure i sei ragazzi della Valle Cervo avevano preso tutte le precauzioni possibili. Addirittura si erano fatti inviare via mail la copia della carta d’identità dell’uomo dei contatti. I carabinieri hanno poi scoperto che il documento era in effetti vero, ma non era del truffatore bensì di una persona del tutto ignara del raggiro della casa-vacanze.

Dopo aver letto il ghiotto annuncio su internet che offriva loro un soggiorno di una settimana in un appartamento ampio e spazioso adatto alle loro esigenze, i sei amici si erano accordati e avevano versato con un bonifico la caparra di 300 euro. Non appena ha ricevuto i soldi, il loro interlocutore si è letteralmente volatilizzato: non rispondeva più alle mail e il telefono, da quel momento, risultava spento. E la bella casetta con vista sul mare? E’ risultata inesistente pure quella.

V.Ca.

ANDORNO MICCA - Volevano organizzarsi per tempo, già adesso per l’estate, per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Internet, per un gruppo di giovani come loro, smanettoni per generazione e per natura, è pane quotidiano. Hanno così scelto la meta per trascorrere una settimana da sballo: Varazze, città turistica in provincia di Savona, lungo la Riviera Ligure. Felici d’aver scelto la proposta di un sito specializzato in vacanze, sconosciuto ma dai messaggi allettanti, i ragazzi hanno prenotato e pagato una caparra per un bell’appartamento a due passi dal mare. Sembrava tutto a posto, ma non era così: in realtà il sito nascondeva una truffa e l’appartamento manco esisteva.

I giovani raggirati sono sei, hanno un’età compresa tra i 17 e i 18 anni e abitano ad Andorno e in altri paesi della Valle Cervo. Ben consci di essere stati truffati, i ragazzi si sono rivolti ai carabinieri che, alla fine, sono riusciti a risalire al finto proprietario della casa a Varazze - personaggio noto con una sfilza così di precedenti alle spalle - Enzo I., 29 anni, della provincia di Napoli, alla fine denunciato per il reato di truffa aggravata.

Eppure i sei ragazzi della Valle Cervo avevano preso tutte le precauzioni possibili. Addirittura si erano fatti inviare via mail la copia della carta d’identità dell’uomo dei contatti. I carabinieri hanno poi scoperto che il documento era in effetti vero, ma non era del truffatore bensì di una persona del tutto ignara del raggiro della casa-vacanze.

Dopo aver letto il ghiotto annuncio su internet che offriva loro un soggiorno di una settimana in un appartamento ampio e spazioso adatto alle loro esigenze, i sei amici si erano accordati e avevano versato con un bonifico la caparra di 300 euro. Non appena ha ricevuto i soldi, il loro interlocutore si è letteralmente volatilizzato: non rispondeva più alle mail e il telefono, da quel momento, risultava spento. E la bella casetta con vista sul mare? E’ risultata inesistente pure quella.

V.Ca.