L'estate di Bagneri con 5mila visitatori
La scultrice: «Il borgo rivive. Dall’inizio del Covid tutte le case in vendita sono state acquistate»
L'estate di Bagneri con 5mila visitatori
Il borgo di Bagneri è diventato una gettonata meta turistica in questa seconda estate segnata dal Covid. Tra gite fuoriporta per sfuggire al caldo torrido dei giorni scorsi, alla ricerca di un po’ di frescura, ed escursioni mordi e fuggi, sono tanti i biellesi che hanno scelto di trascorrere qualche ora o un’intera giornata nella frazione di Muzzano. E non sono mancati i turisti stranieri.
La conferma arriva dai numeri, come spiega la scultrice biellese Cecilia Martin Birsa: «Sono 5mila le firme sul mio diario degli ospiti raccolte dall’inizio dell’estate a oggi (ieri per chi legge, ndr), contro le duemila dello scorso anno. Evidentemente c’è stato un notevole passaparola e ora si assiste a un flusso incessante di visitatori.
Il successo del borgo
«Arrivano a gruppi di 10 o 20 persone, si fermano per visitare l’atelier con le mie sculture, poi magari ripartono alla volta delle Salvine, dell’Ecomuseo, del Rifugio nel bosco di Alice di Sordevolo, della Ca’ del Pipa (il bed & breakfast di Sordevolo che vanta una clientela internazionale), del b&b La Coccinella di Graglia (gestito da Patrizia Michieletto con il marito, la guida escursionistica Marco Bo), di Foodopia (l’attività aperta da Marta Foglio a Pollone) o della Casa del Movimento Lento di Roppolo. Tutte realtà con le quali condivido la stessa visione e i medesimi obiettivi: un turismo lento e sostenibile, la riscoperta delle nostre tradizioni e il rispetto della natura e dell’uomo».