Pitti: la filatura torna protagonista

FIRENZE - Con i suoi 110 marchi del settore filatura (di cui 15 provenienti dall’estero tra Regno Unito, Giappone, Romania, Perù, Germania, Turchia, Taiwan, Svizzera), i suoi 23 i marchi nell’area “Fashion at Work” (di cui 8 esteri da Regno Unito, Giappone, Germania) e 13 i marchi dell’Area “KnitClub” tutti dall’Italia, si è aperta, mercoledì mattina alla Fortezza da Basso di Fsu una superficie espositiva di 20 mila metri quadrati, l’80esima edizione di Pitti Filati, la manifestazione internazionale di riferimento per i filati per maglieria. Almeno 4.250 i buyers attesi in Fortezza, nei tre giorni di manifestazione, come a gennaio 2016 quando peraltro il 42,3% di essi era giunto a Firenze da oltre 50 paesi. Tra i marchi presenti, sicuramente importante la delegazione del made in Biella, rappresentato da brand quali Biella Yarn (Südwolle Group), Botto Giuseppe, Botto Poala, Filatura di Chiavazza, Di.Vé, Filatura di Pollone, Hf Filati by Südwolle, Lanecardate, Safil (Südwolle Group), Tollegno 1900, Lana Gatto e Zegna Baruffa-Lane Borgosesia. Questa edizione di Pitti Immagine Filati beneficia del contributo straordinario di Mise e di Agenzia Ice, nell’ambito del Piano Triennale 2015-’17 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle fiere italiane e del Made in Italy. Il contributo è dedicato al potenziamento delle attività di ospitalità, media relations e pubblicità. “The passenger” è il tema dello Spazio Ricerca di questa 80esima edizione durante la quale, sino a questa sera, i più importanti marchi del settore presenteranno le loro collezioni per la primavera-estate 2018: uno spaccato prezioso dei materiali e dei trend che caratterizzeranno poi i tessuti e quindi la moda. E proprio questo tema, che concerne il viaggio e il viaggiatore, viene declinato all’interno del nuovo Spazio Ricerca di Pitti Filati. Lo Spazio Ricerca funge da laboratorio di creatività del salone e da osservatorio sperimentale dove vengono analizzate e lanciate le tendenze per le prossime stagioni. È in questo contesto, riflesso nei prodotti e nelle collezioni, che viene esplorato il tema del viaggio inteso come tempo da dedicare a noi stessi e agli altri, per conoscere e conoscersi, come libertà di poter essere e fare, oltre i confini e i ruoli del quotidiano. L’idea di partenza è quella che esiste un viaggio per ogni persona ed esigenza, che aspetta solo di essere scoperto e vissuto. Un progetto espositivo e di ricerca unico nel suo genere, con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller, e l’allestimento di Alessandro Moradei.L’edizione di Pitti Filati si inserisce nel calendario dei saloni invernali il cui tema guida è “ #Pittidanceoff”, un tema che vuole fare riferimento alla espressione del sé, del proprio corpo, dell’energia e del piacere di vivere ma anche di esibirsi. Protagonista è la danza nella sua molteplicità di espressioni oggi, assieme alla poliedrica libertà di stili personali che danza e moda contemporanea condividono. Pitti li interpreta con il solito sguardo ironico e propone un piccolo segno distintivo: un finger tut, nella migliore tradizione della street dance e dei suoi contest, destinato a diffondersi viralmente: “Dimmi come balli e ti dirò come vesti”: progetto di allestimento a cura di Oliviero Baldini. Da non dimenticare, infine, che con “e-PITTI.com” il business continua in digitale: Pitti Filati 80 sarà, infatti, online dal 2 febbraio al 23 aprile 2017. Si potranno contattare i brand espositori, guardare le collezioni, scoprire contenuti esclusivi, storie, stili, tendenze - riservati ai soli buyer certificati. G.O.
FIRENZE - Con i suoi 110 marchi del settore filatura (di cui 15 provenienti dall’estero tra Regno Unito, Giappone, Romania, Perù, Germania, Turchia, Taiwan, Svizzera), i suoi 23 i marchi nell’area “Fashion at Work” (di cui 8 esteri da Regno Unito, Giappone, Germania) e 13 i marchi dell’Area “KnitClub” tutti dall’Italia, si è aperta, mercoledì mattina alla Fortezza da Basso di Fsu una superficie espositiva di 20 mila metri quadrati, l’80esima edizione di Pitti Filati, la manifestazione internazionale di riferimento per i filati per maglieria. Almeno 4.250 i buyers attesi in Fortezza, nei tre giorni di manifestazione, come a gennaio 2016 quando peraltro il 42,3% di essi era giunto a Firenze da oltre 50 paesi. Tra i marchi presenti, sicuramente importante la delegazione del made in Biella, rappresentato da brand quali Biella Yarn (Südwolle Group), Botto Giuseppe, Botto Poala, Filatura di Chiavazza, Di.Vé, Filatura di Pollone, Hf Filati by Südwolle, Lanecardate, Safil (Südwolle Group), Tollegno 1900, Lana Gatto e Zegna Baruffa-Lane Borgosesia. Questa edizione di Pitti Immagine Filati beneficia del contributo straordinario di Mise e di Agenzia Ice, nell’ambito del Piano Triennale 2015-’17 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle fiere italiane e del Made in Italy. Il contributo è dedicato al potenziamento delle attività di ospitalità, media relations e pubblicità. “The passenger” è il tema dello Spazio Ricerca di questa 80esima edizione durante la quale, sino a questa sera, i più importanti marchi del settore presenteranno le loro collezioni per la primavera-estate 2018: uno spaccato prezioso dei materiali e dei trend che caratterizzeranno poi i tessuti e quindi la moda. E proprio questo tema, che concerne il viaggio e il viaggiatore, viene declinato all’interno del nuovo Spazio Ricerca di Pitti Filati. Lo Spazio Ricerca funge da laboratorio di creatività del salone e da osservatorio sperimentale dove vengono analizzate e lanciate le tendenze per le prossime stagioni. È in questo contesto, riflesso nei prodotti e nelle collezioni, che viene esplorato il tema del viaggio inteso come tempo da dedicare a noi stessi e agli altri, per conoscere e conoscersi, come libertà di poter essere e fare, oltre i confini e i ruoli del quotidiano. L’idea di partenza è quella che esiste un viaggio per ogni persona ed esigenza, che aspetta solo di essere scoperto e vissuto. Un progetto espositivo e di ricerca unico nel suo genere, con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller, e l’allestimento di Alessandro Moradei.L’edizione di Pitti Filati si inserisce nel calendario dei saloni invernali il cui tema guida è “ #Pittidanceoff”, un tema che vuole fare riferimento alla espressione del sé, del proprio corpo, dell’energia e del piacere di vivere ma anche di esibirsi. Protagonista è la danza nella sua molteplicità di espressioni oggi, assieme alla poliedrica libertà di stili personali che danza e moda contemporanea condividono. Pitti li interpreta con il solito sguardo ironico e propone un piccolo segno distintivo: un finger tut, nella migliore tradizione della street dance e dei suoi contest, destinato a diffondersi viralmente: “Dimmi come balli e ti dirò come vesti”: progetto di allestimento a cura di Oliviero Baldini. Da non dimenticare, infine, che con “e-PITTI.com” il business continua in digitale: Pitti Filati 80 sarà, infatti, online dal 2 febbraio al 23 aprile 2017. Si potranno contattare i brand espositori, guardare le collezioni, scoprire contenuti esclusivi, storie, stili, tendenze - riservati ai soli buyer certificati. G.O.