La maestra non tornerà a scuola

La maestra non tornerà a scuola
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VALDENGO - La maestra elementare della scuola primaria “G. Pella” di Valdengo - finita al centro delle cronache locali e nazionali a causa della polemica sollevata da alcuni genitori, scontenti della sua condotta e del suo operato - oggi, lunedì, non tornerà a scuola. Motivazione: problemi di salute. E così sarà, in tutta probabilità, per un certo significativo lasso di tempo. Non si tratta del provvedimento emesso dalla dirigenza scolastica; piuttosto, a decidere di non tornare in servizio è stata la stessa insegnante. Scelta, questa, che rende l’idea di quanto la situazione che ha alimentato un acceso dibattito sia delicata, e di come la semplice narrazione cronachistica dei fatti, spogliata di informazioni non riportabili per dovere di riservatezza, non ne abbia sinora espresso la complessità. Si inserirà, dunque, a seguito di questa decisione l’incontro che Luciana Del Vecchio, consigliere comunale delegato che si è fatta portavoce della questione con il Provveditore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Biella e la sua stessa giunta, ha fissato per oggi, lunedì, con i genitori degli alunni della scuola che dopo varie segnalazioni, giovedì scorso, hanno deciso di presentarsi sul posto per parlare con la preside, Claudia Valz-Spuret, e poi hanno affrontato direttamente la maestra. Il loro ingresso a scuola ha visto l’intervento di carabinieri e vigili urbani, chiamati a calmare gli animi di alcune mamme e alcuni papà. Un gruppetto, di fronte al quale l’insegnante è stata colta dall’emotività, e ha dovuto ricorrere alle cure del 118. 
Il provveditore, Marco Zanotti, all’indomani della vicenda, è intervenuto per assicurare che il caso era già attenzionato e che la tranquillità di alunni e genitori sarà prioritaria. Nessun commento, invece, da parte della dirigenza scolastica. 

Giovanna Boglietti

VALDENGO - La maestra elementare della scuola primaria “G. Pella” di Valdengo - finita al centro delle cronache locali e nazionali a causa della polemica sollevata da alcuni genitori, scontenti della sua condotta e del suo operato - oggi, lunedì, non tornerà a scuola. Motivazione: problemi di salute. E così sarà, in tutta probabilità, per un certo significativo lasso di tempo. Non si tratta del provvedimento emesso dalla dirigenza scolastica; piuttosto, a decidere di non tornare in servizio è stata la stessa insegnante. Scelta, questa, che rende l’idea di quanto la situazione che ha alimentato un acceso dibattito sia delicata, e di come la semplice narrazione cronachistica dei fatti, spogliata di informazioni non riportabili per dovere di riservatezza, non ne abbia sinora espresso la complessità. Si inserirà, dunque, a seguito di questa decisione l’incontro che Luciana Del Vecchio, consigliere comunale delegato che si è fatta portavoce della questione con il Provveditore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Biella e la sua stessa giunta, ha fissato per oggi, lunedì, con i genitori degli alunni della scuola che dopo varie segnalazioni, giovedì scorso, hanno deciso di presentarsi sul posto per parlare con la preside, Claudia Valz-Spuret, e poi hanno affrontato direttamente la maestra. Il loro ingresso a scuola ha visto l’intervento di carabinieri e vigili urbani, chiamati a calmare gli animi di alcune mamme e alcuni papà. Un gruppetto, di fronte al quale l’insegnante è stata colta dall’emotività, e ha dovuto ricorrere alle cure del 118. 
Il provveditore, Marco Zanotti, all’indomani della vicenda, è intervenuto per assicurare che il caso era già attenzionato e che la tranquillità di alunni e genitori sarà prioritaria. Nessun commento, invece, da parte della dirigenza scolastica. 

Giovanna Boglietti

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