Il caso

Strage Mottarone, sistema frenante manomesso apposta: 3 arresti. C'è anche il direttore biellese

Il “forchettone” sarebbe stato messo lì apposta per non fermare l’impianto.

Strage Mottarone, sistema frenante manomesso apposta: 3 arresti. C'è anche il direttore biellese
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Strage del Mottarone, nella notte tre persone arrestate. Il “forchettone” sarebbe stato messo lì apposta per non fermare l’impianto. Tra i fermati anche Enrico Perocchio, originario di Biella, Crocemosso in particolare, come scrive Primaillevante.it in quanto Perocchio è anche direttore della funivia di Montallegro di Rapallo

Strage del Mottarone

Dopo il primo avviso di garanzia arrivato ieri sera durante gli interrogatori dei dipendenti, nella notte sono arrivati i primi tre arresti per la strage del Mottarone. Secondo il procuratore capo Olimpia Bossi di Verbania il sistema di emergenza dei freni era stato manomesso con la presenza di un forchettone, era stato messo lì per evitare blocchi della funivia. Da quano emerso il problema sulla funivia andava avanti da tempo, per risolverlo sarebbe stato necessario fermare l’impianto. Ma questo avrebbe voluto dire stoppare la stagione appena ripresa dopo il Covid.

I tre fermati

A carico dei tre fermati ci sono gravi indizi di colpevolezza. Posizionare il forchettone è stata una scelta consapevole per ragioni economiche,

Le tre persone arrestate sono: Luigi Nerini, amministratore della società Ferrovie del Mottarone che gestisce la funivia, Gabriele Tadini e Enrico Perocchio.

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