Vaccini, la rivolta dei medici di base
L’accordo firmato in tutta Italia con i medici di base doveva essere un importante volano per far decollare la campagna vaccinale.

L’accordo firmato in tutta Italia con i medici di base doveva essere un importante volano per far decollare la campagna vaccinale.
Vaccini, la rivolta
Si è invece dimostrato una sorta di boomerang per gli assistiti dei camici bianchi che ancora oggi non hanno ricevuto la prima dose a causa della mancanza di vaccini consegnati ai medici stessi. E così queste persone sono in una sorta di “limbo”.
I medici
Perché non possono rivolgersi ai centri vaccinali delle Asl da una parte e si sentono dire dai propri medici che le dosi consegnate sono insufficienti. E sono un terzo i camici bianchi, una decina in totale che stanno pensando di muoversi in questa direzione per tutelare i propri assistiti che avranno così la possibilità di accedere al sistema piemontese e dunque essere vaccinati nei vari centri sparsi sull’intero territorio biellese.
Leggi l'articolo completo su Eco di Biella in edicola