Il Piemonte verso la zona rossa
Da lunedì prossimo, 15 marzo, il Piemonte potrebbe tornare in zona rossa.
Da lunedì prossimo, 15 marzo, il Piemonte potrebbe tornare in zona rossa.
Superati i centomila morti per Covid-19 dall'inizio della pandemia.
I dati
I numeri dei contagi diffusi oggi dalle autorità sanitarie sono impietose: i contagiati in sette giorni sono infatti cresciuti da 8.185 a 12.087, con un incremento del 47,8%.
"Il rischio zona rossa - ha detto questa mattina l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi a Radio e Veronica One - è piuttosto concreto. Ci avviciniamo ai 250 positivi ogni 100 mila abitanti, che è la soglia che fa scattare la zona rossa. Questa contagiosità molto elevata della variante inglese sta facendo aumentare in modo molto significativo i contagi. Domani sera avremo tutti i dati e mercoledì mattina potremo già dare una proiezione, ma è probabile".
Il Piemonte
Fino ad oggi governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha applicato per il Piemonte regole più o meno restrittive valutando la situazione di ogni Comune e distretto sanitario. Ma con il cambio di colore i margini di manovra diventano strettissimi.
Limitazioni zona rossa:
Mobilità: vietati gli spostamenti verso altre regioni e all’interno del proprio Comune, salvo esigenze di lavoro, di salute o studio con autocertificazione.
Scuola: didattica a distanza per tutti eccetto gli asili nido.
Negozi: chiusi tranne alimentari, farmacie, tabaccherie, edicole, librerie. Parrucchieri chiusi.
Bar e ristoranti: chiusi. Consentiti asporto e domicilio.
Attività motoria: nell’area intorno a casa. Sì all’attività sportiva all’aperto, da soli.