l'annuncio

UFFICIALE!!!! Biella resta arancio. Confermata la Dad dalla seconda media. Ecco l’ordinanza della Regione. Tutti i dettagli

Lo aveva anticipato il sindaco Corradino in diretta Fb.

UFFICIALE!!!! Biella resta arancio. Confermata la Dad dalla seconda media. Ecco l’ordinanza della Regione. Tutti i dettagli
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Corradino: "Biella resta zona arancio. Confermata la Dad dalla seconda media". Lo ha anticipato il sindaco nel tardo pomeriggio in diretta Fb. Pochi istanti fa anche la comunicazione di conferma della Regione Piemonte

Corradino: "Biella resta zona arancio"

Biella resta in zona arancione. E' ufficiale: lo ha annunciato poco fa in diretta Fb il sindaco di Biella, Claudio Corradino. "Le scuole - ha precisato lo stesso sindaco -  resteranno chiuse, e proseguiranno  in Dad  a partire dalla seconda media". La mappatura della Regione Piemonte è stata effettuata  su base distrettuale sanitaria come ipotizzato ieri, ma i comuni della Valsessera rientrano nella fascia di rischio 2, ovvero bassa, come quelli del Biellese, in quanto appartenenti al distretto sanitario della Valsesia.

Nessun comune biellese entra in zona rossa. Almeno per ora.

I parchi

Chiusi  anche i cosiddetti "parchi tematici". Come il parco di Corso Rivetti, il parco Avventura di Oropa e lo skate park perché i ragazzi non vadano a fare assembramento. “I parchi normali - si possono continuare a utilizzare, continuando a mantenere le precauzioni solite, ovvero di stanziamento mascherina e igienizzarsi le mani frequentemente”.

I contagi

I contagi sono in leggera crescita. La relativa ordinanza sarebbe stata firmata pochi minuti fa dal governatore della Regione Alberto Cirio.

Conferma della Regione

Poco fa è giunto in redazione anche il comunicato ufficiale della Regione:

"SCUOLA - DA LUNEDÌ 8 MARZO IN PIEMONTE POTENZIATA LA DIDATTICA A DISTANZA CON DUE FASCE DI INTERVENTO: DAD AL 100% PER TUTTE LE SCUOLE IN ALCUNE AREE PIÙ CRITICHE DELLE PROVINCE DI ASTI, CUNEO, TORINO, VERCELLI E VCO E DAD DALLA SECONDA MEDIA IN SU NEL RESTO DEL PIEMONTE.  Le misure più restrittive riguardano anche materne ed elementari dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta. Vietato in tutto il Piemonte l’utilizzo delle aree gioco e sport in parchi e giardini pubblici.

A partire da lunedì 8 marzo, in attuazione del Dpcm del 2 marzo, viene potenziata la didattica a distanza su tutto il territorio piemontese secondo due fasce di rischio.

FASCIA DI RISCHIO 1

(Biellese escluso, ndr)

In tutti i comuni appartenenti ai seguenti distretti sanitari del Piemonte è sospesa l’attività didattica in presenza*, con attivazione della didattica a distanza al 100%, *nelle scuole di ogni ordine e grado* (ad eccezione di nidi e micronidi, dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).

La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.

*I 21 distretti individuati nelle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Vco* sono i seguenti: AT - Asti sud (Nizza M.to), CN1 Nord-est (Fossano), CN1 - Nord-ovest (Saluzzo), CN1 - Sud-est (Mondovì), CN1 - Sud-ovest (Cuneo), CN2 - Alba, CN2 - Bra, TO3 - Centro-Collegno, TO3 - Pinerolese-Pinerolo, TO3 - Sud-Orbassano, TO4 - Chivasso-San Mauro, TO4 - Ciriè, TO4 - Cuorgnè, TO4 - Ivrea, TO4 - Settimo Torinese, TO5 - Carmagnola, TO5 - Moncalieri, TO5 - Nichelino, VC - Vercelli, VCO – Domodossola, VCO – Verbania. (Biellese escluso)

FASCIA DI RISCHIO 2

Nel resto del territorio piemontese, (e quindi anche nel Biellese e nei comuni biellesi della Valsessera) alla luce della situazione di eccezionale peggioramento dimostrata dai numeri dei contagi in forte crescita e da una capillare presenza della variante inglese (che ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione), a partire da lunedì 8 marzo l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre dalla seconda media in su - incluse scuole superiori e atenei universitari - le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).

Al fine di limitare la possibilità di occasioni di assembramento, a partire da martedì 9 marzo, in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, aree skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità).
Inoltre l’accesso alle attività commerciali sarà consentito ad un solo componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di recare con sé minori, disabili o anziani). Inoltre si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto.

Tutte le misure saranno valide fino al 20 marzo incluso.

 

 

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