diamo i numeri

Mercato auto 2021, l’avvio non è dei migliori

Complessivamente la stima è di 1.550.000 auto per tutto l’anno, una cifra ancora molto lontana dai livelli 2019 (-19%)

Mercato auto 2021, l’avvio non è dei migliori
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Il mercato auto 2021 stenta a decollare e apre l’anno con una flessione a doppia cifra. Nel primo mese del 2021 sono state immatricolate 134.001 nuove vetture con un calo del 14% rispetto alle 155.867 del gennaio 2020. A riferirlo è UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri.

Mercato auto 2021, l’analisi di gennaio

Il mese di gennaio è stato certamente penalizzato da due giorni lavorativi in meno. Ma ancor più dalle limitazioni nelle zone più colpite dall’emergenza da Covid-19 e dall’apertura tardiva del portale per la richiesta degli incentivi. A questo va aggiunto che il mancato adeguamento al nuovo ciclo WLTP dei valori di CO2 previsti per l’applicazione dei fringe benefit ha causato turbativa nel mercato delle auto aziendali. In ogni caso l’avvio degli incentivi sta fornendo grande sostegno al comparto. Si ha un notevole successo per le richieste di rottamazione sulla fascia incentivata da 61 a 135 g/km: un ottimo risultato per l’ambiente, ma la disponibilità di fondi rischia di esaurirsi rapidamente nel primo trimestre.

Le alimentazioni

Una flessione a doppia cifra nel primo mese dell’anno interessa tutte le alimentazioni tradizionali. Perdono circa 1/3 delle vendite il motore a benzina, diesel e metano, scendendo rispettivamente al 36% (-10,4 p.p.), al 26,9% (-6,7 p.p.) e al 2% (-0,6 p.p.). Il Gpl con un calo del 15%, rimane stabile al 6,1% di quota. Prosegue il boom delle vetture elettrificate, in particolare ibride e plug-in che crescono a tripla cifra, raggiungendo le prime il 24,3% dal 9,2% di un anno fa e le seconde il 2,8% (+1,9 p.p.). Le vetture elettriche crescono del 28,2% all’1,9% di rappresentatività, dall’1,2% del gennaio 2020.

Le aree geografiche

In calo tutti i segmenti del mercato, in particolare city car, medie e lusso. In flessione anche tutte le carrozzerie, con un calo inferiore del 7,7% per i crossover che arrivano a sfiorare il 37% di quota. Mentre le sportive archiviano il mese in positivo. Dal punto di vista delle aree geografiche, in forte calo il Nord Est, penalizzato dalla performance negativa del noleggio a breve termine, che perde la prima posizione scendendo al 27,6% di quota a beneficio del Nord Ovest al 30,6%. Una leggerissima contrazione caratterizza l’Area Centrale, mentre in territorio positivo archiviano il mese il Sud del Paese e le isole. Scendono del 6,6% le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni. Sono calcolate sui valori WLTP, che passano dal 137,7 g/km del gennaio 2020 ai 128,6 g/km attuali.

Per fascia di CO2

L’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2 evidenzia un incremento a doppia cifra per le fasce incentivate fino a 135 g/km (che raggiunge la tripla cifra per la fascia 21-60 g/km), una flessione del 47% per la fascia da 136 a 190 e per quelle oltre 190 g/km penalizzate dall’Ecomalus. Per concludere, il mercato dell’usato segna in gennaio una flessione del 23,5% con 259.244 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, rispetto ai 338.754 del primo mese del 2020.

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