Fino ai dieci anni

Scuole riaperte per figli di genitori tornati al lavoro: la sperimentazione parte dal Piemonte

Un modello sperimentale a tempo pieno dalle 8 alle 18 con un protocollo preciso: aule con al massimo 10 alunni.

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Alle 8 di oggi, martedì 12 maggio 2020, hanno riaperto le porte della scuola elementare Pietro Villa di Borgosesia in provincia di Vercelli.

In realtà non con la funzione classica di scuola, ma come servizio di assistenza ai minori dedicato esclusivamente a quei bambini - di età compresa fra i 3 e i 10 anni - i cui genitori sono entrambi ritornati al lavoro al 4 maggio.

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Per entrambi i genitori tornati al lavoro

Un modello sperimentale a tempo pieno dalle 8 alle 18 con un protocollo preciso: aule con al massimo 10 alunni per permettere il distanziamento fisico di 3 metri tra uno e l'altro.

Dovranno lavarsi le mani ogni ora e verranno aperte le finestre per areare l'aula. Niente mascherina (la porteranno però gli educatori).

Più un servizio di babysitteraggio

Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, parla di un servizio di babysitteraggio allargato più che di riapertura delle scuole.

A gestire i 36 ragazzi, che potranno seguire la didattica a distanza connessi al Web con tablet e computer, saranno gli stessi educatori delle cooperative che prima si occupavano di pre e post scuola.

I costi (per buona parte coperti dal Comune)? 10 euro al giorno e 5 euro per i pasti (da consumare rigorosamente al banco) che non possono essere portati da casa.

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