campanilismo estremo

"Quella montagna è nostra". La curiosa disputa tra due province (con tanto di scritte luminose)

Lecchesi e comaschi si contendono la "proprietà" del San Martino.

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Di dispute tra cittadine "rivali" ce ne sono a migliaia in tutta Italia. Ma questa è sicuramente una delle più curiose. E non solo perché di mezzo c'è la "proprietà" di una montagna, ma anche perché una delle due fazioni ha deciso di rivendicarla addirittura con una scritta luminosa. E naturalmente - nell'epoca dei social - la questione ha scatenato una ridda di commenti. Succede in Lombardia, dove i cittadini di Como e di Lecco si contendono il San Martino.

"Quella montagna è nostra"

Come racconta PrimaLecco, nella serata di venerdì 10 settembre 2021 su un fianco del monte è apparsa la scritta luminosa "Questa montagna fa parte della Provincia di Como"

Uno sgarbo preso male dai lecchesi, perché il monte a strapiombo sul lago, che domina la città, è un po' il suo simbolo. E le  parole proiettate sono risuonate un po' come un affronto, una "rivendicazione" senza fondamento, una provocazione che ha gettato benzina sul fuoco di una rivalità mai sopita. Una goliardata che ha ringalluzzito il campanilismo locale insomma.

Le reazioni lecchesi

"Una cafonata",  "Togliete questo scempio", "Giù le mani dal San Martino", "Sicuramente nessun lecchese andrebbe a fare una cafonata simile a Como", "Dopo il pareggio in Irlanda del Nord gli svizzeri sono nervosi". Sono solo alcuni dei tanti, tantissimi (giusto quelli più teneri) post apparsi in rete a commento delle immagini che hanno fatto ben presto il giro dei gruppi Facebook locali. E tutti  si interrogano sull'autore... che si è anche firmato o per lo meno, in finale, ha proiettato quello che sembra essere un "tag", ovvero la tipica firma dei writer. Qualcuno ha anche ipotizzato che si possa trattare di una iniziativa commerciale o di marketing, ma al momento sull'origine dell'iniziativa regna il mistero.

Scritta luminosa sul San Martino anche la scorsa settimana

Anche gli uomini della Questura di Lecco, impegnati nei consueti controlli in città si sono occupati dell'episodio per risalire alla "fonte" della scritta luminosa. Scritta luminosa ben articolata come detto, che la scorsa settimana era stata preceduta da una analoga proiezione, sebbene decisamente più ridotta, visto che sempre sul San Martino era a apparsa la scritta "Ciao".

#ComoRosika

La vicenda ha fatto ben presto il giro anche della politica locale.

"Certo che è proprio vero: la madre degli imbecilli è sempre incinta... - ha commentato in rete il consigliere comunale di Lecco Giacomo Zamperini - Spero che si intervenga con serietà per evitare che simili episodi si ripetano in futuro! Fatevene una ragione, cari comaschi, il San Martino è una montagna lecchese! #AlServizioDeiLecchesi #territorio #ComoRosika #AmoLecco #DifendiamoLeNostreMontagne"

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