Controlli dei Nas

Non c'è pace neanche in ambulanza: 160 irregolari, farmaci scaduti e carenze igieniche

1.297 le ambulanze controllate: in Lombardia carenze "funzionali e igieniche", in Piemonte è scattata una denuncia per l'ossigeno scaduto.

Non c'è pace neanche in ambulanza: 160 irregolari, farmaci scaduti e carenze igieniche
Pubblicato:
Aggiornato:

Non sono sfuggiti ai controlli dei Carabinieri per la Tutela della Salute nel settore della sicurezza sanitaria, durante l’attuale periodo di emergenza pandemica, nemmeno i veicoli impiegati nel trasporto e soccorso sanitario: nel mirino gli standard di sicurezza ed igiene delle autoambulanze. Cosa è emerso? Possiamo stare tranquilli almeno in ambulanza?

Controlli alle ambulanze: 160 mezzi non conformi

La campagna di verifiche a livello nazionale svolta dai Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, ha interessato complessivamente 1.297 ambulanze impiegate in servizi di emergenza – urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi, individuando 160 mezzi non conformi alle normative che disciplinano la corretta erogazione del servizio e la sicurezza di operatori e pazienti a bordo. Sono state contestate 52 violazioni penali e 113 amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari, presenza di parti arrugginite e incrostate, impiego di mezzi privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati.

29 violazioni sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre ulteriori 20 riguardano la detenzione, a bordo dei mezzi o come scorte di magazzino, di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti di validità. Sono state infatti sequestrate 154 confezioni di farmaci, tra antidolorifici e anestetici, e 38 bombole di ossigeno medicinale tutti scaduti di validità; medesima motivazione ha determinato il vincolo di 464 dispositivi medici (ago-cannule, maschere per anestesia e per ossigeno, sondini e deflussori), altrettanto importanti per un immediato primo soccorso o trattamento sul mezzo di pazienti bisognosi.

Fra gli episodi più eclatanti, sono state rilevate dai Carabinieri dei NAS tecniche elusive per evitare il controllo delle ambulanze irregolarmente adibite al trasporto di infermi nonchè ventilatori polmonari collegatori a bombole contenenti ossigeno medicinale con data di scadenza superata addirittura dal luglio 2018.

Da ultimo, gli accertamenti hanno evidenziato personale infermieristico e di ausilio, impiegati a bordo di ambulanze di emergenza-urgenza, privi di abilitazione e di corsi basici di primo intervento, in altri casi invece ancora non sottoposto alla vaccinazione anti-COVID.

In Lombardia gravi carenze funzionali e igieniche

I NAS di Milano hanno eseguito un provvedimento di sospensione all’impiego dell’ambulanza nei confronti di un’associazione a carattere sanitario a causa delle gravi carenze funzionali e igieniche nella dotazione di bordo, come la mancanza di dispositivi e di materiali obbligatori in caso di intervento. Numerose prescrizioni di adeguamento sono state imposte anche per i locali adibiti come sede della società e rimessa dei veicoli.

In Piemonte ossigeno scaduto

I NAS di Alessandria hanno denunciato il presidente di un’associazione operante nella provincia di Alessandria poiché, nel corso di ispezione, all’interno di un’ambulanza, sono state rinvenute due bombole di gas medicinale, una collegata al ventilatore polmonare e la seconda riposta nello zaino di soccorso per un totale di 4 litri di ossigeno, risultate scadute di validità dal mese di marzo.

Seguici sui nostri canali