L'intervista

"Il sistema fieristico è una leva strategica della ripartenza"

A tu per tu con Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano Spa.

"Il sistema fieristico è una leva strategica della ripartenza"
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"Il sistema fieristico è una leva strategica della ripartenza, fa parte a pieno titolo della politica industriale ed è un motore dell’internazionalizzazione”. Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano Spa, passa in rassegna i risultati ottenuti nella seconda parte dell’anno. Un'attività segnata da numerosi banchi di prova che la società che si occupa di fiere, eventi e congressi ha superato a pieni voti, sulla scia delle parole di stimolo espresse dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a settembre in occasione del Supersalone.

Le fiere, aveva detto il Capo dello Stato, sono un "punto d'incontro e di raccordo che consente la proiezione del nostro Paese verso i mercati internazionali, ma anche la  sollecitazione per il mercato interno, per riprendere attività con pienezza e con successo". Parole che l’Ad Palermo e la sua squadra hanno messo in pratica con oltre 30 eventi organizzati in poco più di tre mesi.

Anche le ricadute economiche hanno corroborato i grandi sforzi messi in campo. Il 2021 di Fiera Milano dovrebbe registrare 130milioni di euro di ricavi, un’Ebitda tra i 52 e i 57 milioni e una posizione finanziaria netta tra 0 e 10 milioni; numeri frutto del decollo della ripartenza avvenuta nel mese di settembre. Il Gruppo Fiera Milano potrà inoltre beneficiare di un contributo di circa 35 milioni di euro in arrivo dal Ministero del Turismo che andranno a sopperire alle perdite del 2020. Tutti segnali incoraggianti, in attesa della ripresa effettiva del sistema fieristico, a livelli pre-Covid, attesa tra il 2024 e il 2025 che dovrà passare, inevitabilmente, della ripartenza della mobilità continentale.

Lei è AD di Fiera Milano, in carica dal gennaio 2021, giusto un anno fa, nel pieno della pandemia. Una sfida nella sfida…

"A settembre 2020 mi hanno chiesto di entrare nel CdA per poi diventare amministratore delegato. Ho subito prodotto un piano industriale consapevole che la ripartenza della Fiera avrebbe coinciso con la ripartenza del Paese. Abbiamo riaperto in un momento complicato dove abbiamo dovuto confrontarci con la necessità di riprogrammare e di cambiare più volte il calendario. Le istituzioni ci sono state molto vicine e dobbiamo ringraziare il governo Draghi per il sostegno all’intero sistema fieristico".

Quale è statol'ostacolo più grande da superare?

“Convincere gli espositori del fatto che avremmo riaperto. I primi due test di giugno - coincisi con Sì Sposaitalia Collezioni, la fiera dedicata alla sposa, e Milano Unica, il salone che resta un’eccellenza mondiale per il tessile, sono stati la prova generale. Poi è stato un crescendo proseguito con il Supersalone, momento clou per la ripartenza, con oltre 60 mila presenze. La vetrina del design e della creatività ha visto la presenza di molti espositori visionari e tanti visitatori felici: tutto questo ci ha dato molto coraggio, ci ha fatto capire che avevamo imboccato la strada giusta ed ha prodotto un effetto benefico per tutti, a partire dagli oltre 600 dipendenti diretti che diventano 5.000 considerando l’indotto”.

Organizzare in così poco tempo quasi trenta manifestazioni non deve essere stato per nulla facile...

“La macchina organizzativa ha risposto davvero bene. Abbiamo garantito una presenza in sicurezza, rispettando tutte le norme anti Covid, attivando agli ingressi anche degli hub tamponale. E così l’attività è proseguita senza alcun intoppo”.

Dal Supersalone è stato un susseguirsi di manifestazioni fieristiche.

“Il sistema moda e fashion è stato protagonista a settembre con Lineapelle, HomiFashion&Jewels, Mipel e Micam. A ottobre sono arrivate le nostre corazzate dedicate alle filiere dell’ospitalità professione e dell'agroalimentare - Host e TuttoFood - con un record di ingressi pari a oltre 150mila presenze. Tutto ciò ha consacrato ottobre come il mese del consolidamento delle attività fieristiche. Superate di slancio pure le prove di Milan Games Week e Cartoomics, Sicurezza, Smart Building Expo, Made Expo. È andata benissimo Eicma, l'esposizione internazionale del ciclo e motociclo, che ha registrato circa 350mila presenze, e che ha avuto una grande visibilità anche grazie alla bellissima festa di addio alle corse di Valentino Rossi. La chiusura del 2021 ha poi coinciso con il grande successo
dell'Artigiano in Fiera”.

La soddisfazione di espositori e visitatori non era scontata.

"Gli espositori ci segnalano come la visitazione, ovviamente non comparabile con quella del 2019 a livello di numeri, sia tuttavia di grande qualità. Finora siamo stati un unicum a livello europeo. Il sistema fieristico ha retto rispettando i dettami della sicurezza, ma lo ha fatto soprattutto esercitando il fascino di una volta, la capacità di tornare protagonisti nella cornice dell'Europa e del mondo. L’Italia è considerato uno dei Paesi più sicuri e questo ci ha sicuramente aiutato”.

Positivi pure i riscontri nei settori dei Congressi e dei convegni.

"Il consolidamento della leadership congressuale è una linea strategica per il futuro del Gruppo.Tra i nostri obiettivi c’è la volontà di attrarre non solo nuove fiere leader nei settori di riferimento, ma anche grandi congressi internazionali. Il convention centre MiCo, gestito da Fiera Milano Congressi, nostra società del gruppo, si è cimentato in alcune sfide ambiziose ospitando ad esempio il Pre-Cop26 che ha visto la presenza del premier Mario Draghi e del presidente Sergio Mattarella. Più recentemente abbiamo ospitato Connext, il grande appuntamento di Confindustria. Eventi che hanno dato prova di vitalità e voglia di tornare a vivere i grandi appuntamenti in presenza. Crediamo molto in questo settore e proprio per questo motivo abbiamo deciso di accelerare lo sviluppo dell’attività sbarcando a Torino dove dal 2024 gestiremo il nuovo e più grande centro congressi europeo che sorgerà nell’area dell’ex stabilimento Westinghouse”.

Quali saranno le novità del 2022?

“Sarà un calendario classico, da anno pari, che comprende tutti i grandi eventi a partire dal Salone del Mobile. Le novità riguardano soprattutto Gastech, che si terrà dal 5 all'8 settembre. La manifestazione, organizzata da Dmg Events (società leader a livello mondiale nella organizzazione di manifestazioni fieristiche)è l’evento internazionale più grande al mondo dedicato all’industria energetica e in particolare a quella del gas. Stiamo lavorando ad altre novità con lo stesso partner internazionale. Con Dmg Events, infatti, organizzeremo anche FIND, una fiera dell’arredo e del design a Singapore, che per le nostre imprese rappresenta una porta strategica per il mercato del sud-est asiatico. Infine, vogliamo poi lavorare sui temi dove Milano e l’Italia stanno investendo: accanto ai settori dove siamo
grandi protagonisti - come moda, design e food - stiamo pensando a scienze della vita e all'economia circolare”.

Fiera Milanoquindi continua nella sua attività di internazionalizzazione.

“L’idea è quella di portare in Italia fiere simili a Gastech, cioè essere partner di società internazionali che organizzano esposizioni itineranti. Guardiamo inoltre all’attività estera con una formula nuova: vogliamo adattare manifestazioni che hanno successo in Italia sui mercati esteri, assecondando la domanda dei Paesi, al fine di supportare al meglio le nostre imprese nello sviluppo internazionale. Singapore risponde a quest’ultima esigenza, ma, accanto ai mercati del sud est asiatico, pensiamo anche ai mercati del Medio Oriente, senza dimenticare l’attività delle nostre filiali all’estero in Brasile, Cina, Sudafrica e India”.

Fiera Milano è indiscutibilmente il top player italiano. Ci sono novità sul fronte interno? Ci sono aggregazioni in vista?

“Un consolidamento del mercato ha senso, ma bisogna mettere al centro il prodotto perché ci sono alcune filiere che hanno bisogno di una manifestazione unica e di respiro più internazionale. Oggi ci sono tante piccole fiere che fanno fatica, bisogna capire come fare sistema con un’unica strategia e superare i campanilismi. Noi siamo aperti all’ascolto, non vogliamo fare i dominus a tutti i costi, ma semplicemente capire se partendo da Milano possiamo creare collaborazioni con altri enti e altre città, anche per dare vita a un evento più grande collegato con altri territori”.

Chi è Luca Palermo

Luca Palermo è amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano e vice-presidente di AEFI, associazione delle fiere italiane. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Pavia, ha conseguito una Specializzazione in General Management all’Harvard Business School. La sua carriera professionale si è principalmente sviluppata in settori orientati ai servizi. È stato, dal 2018, Ad e Dg di Edenred Italia, multinazionale impegnata nel settore delle soluzioni per le imprese, dove ha contribuito alla profonda trasformazione digitale e tecnologica. Negli anni precedenti ha ricoperto l’incarico di Ad di Logista Italia, distributore leader di tabacco e convinience per i tabaccai in Italia. Dal 2009 al 2017 è stato CEO del Gruppo Nexive Italia, portando quest’ultima ad affermarsi come primo
operatore postale privato in Italia. Ha inoltre maturato importanti esperienze in contesti multinazionali quali Vodafone e Johnson&Johnson.

Cosa è Fiera Milano

Fiera Milano è leader in Italia e uno dei principali operatori integrati del mondo nel settore fieristico e congressuale. Il Gruppo gestisce il primo quartiere fieristico in Italia, presidiando numerosi comparti produttivi tra i quali: moda, arredamento, sistema casa, meccanica strumentale, turismo, ospitalità professionale, alimentare, impiantistica e energia, edilizia e arte. In particolare, l'attività si focalizza nella gestione, organizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche ed altri eventi, attraverso la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, supporto progettuale e servizi correlati. Completano l'offerta di servizi di ingegnerizzazione e realizzazione di allestimenti - sia preallestiti che personalizzati -, servizi tecnici allestitivi e logistici, nonché una piattaforma multicanale che include editoria
specializzata, web e convegni. Fiera Milano è quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, segmento STAR, dal 2002.

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